venerdì 18 maggio 2012

LOST AND FOUND


Ci sono dei momenti in cui dubito di avere il controllo della situazione....

Una giornata come tante: torno dal playground con le mie bambine che, tanto per cambiare, non hanno nessuna voglia di rientrare in casa, almeno tanto quanto un paio di ore prima non avevano nessuna voglia di uscire (è quasi una regola matematica, é un assioma, é il famoso TEOREMA DEL MEL'HAIFATTAAFETTE).
Comunque, mentre su Orson riesco ad esercitare (ancora per poco!) un qualche controllo, la Temibile Aliccia ultimamente tende alla ribellione, ergo – sulla soglia di casa – le concedo un ultimo “giro de palazzo” in bicicletta, una cosa breve breve, questione di minuti.
Tempo di entrare in casa, togliere le scarpe a me e alla piccola, accendere le luci, rovistare nel frigo a caccia di qualcosa di avanzato da propinare alle due, e i minuti sono già diventati dieci.
Intanto fuori è ormai inequivocabilmente buio, perchè alle sette di sera qui di luce non ce n’è già più. 
Ma é proprio buio pesto, anche d’estate. Questo perché gli stessi furboni che hanno deciso che a Shanghai non fa freddo d’inverno, hanno anche stabilito che la Cina, terzo paese al mondo per estensione, deve avere un unico fuso orario. 
Evvai, tutti con l’orario di Pechino!!!!!
E chi se ne frega se in certi paesi albeggia alle quattro e mezza del mattino.
Comunque, tornando a bomba, i minuti passano ed io comincio ad alternare stati d’ansia a desideri omicidi, del tipo “Se non l’ha già fatto qualcun’altro, la faccio a pezzi io”.
I minuti passati sono venti.
Intanto preparo nervosamente una parvenza di cena, continuando a fare la spola tra il fusillo al sugo e la strada di casa, sempre più buia e silenziosa.
Ormai nel panico decido di chiamare Andrea, almeno per farmi un’idea di quanto tempo dover aspettare prima di avere qualcuno che tenga Maia o che possa uscire a cercarla. Ovviamente il telefono suona a vuoto. Sempre più agitata mi aggiro per la casa, parlando da sola ed imprecando con la lacrima agli occhi. E’ passata quasi mezz’ora e la proporzione tra pensieri fasti e pensieri nefasti comincia a venire meno: sono tutti abbastanza catastrofici.
Il colpo di grazia arriva quando vedo rientrare Andrea, da solo, e con al traino la bicicletta di Alice, che ha trovato abbandonata non so più dove.
Io sono una madre mediamente poco ansiosa, ma una scena simile mi ha messo una certa angoscia e, mentre il papà usciva a caccia della fedifraga, ho cominciato ad immaginarmi i peggiori scenari :
-rapimento da parte di malintenzionati mascherati da giardinieri, sotto la minaccia di un paio di potasiepi affilatissime
-caduta accidentale ed impossibilità a rializarsi-barra-comunicare con qualsivoglia-barra-ricordarsi il suo numero di casa che cerco di farle entrare in testa ogni santo giorno.
-uscita furtiva dal compound, per qualche motivo a me sconosciuto, complice l’unico momento di defaillance, causa dissenteria, della guardia posta all’uscita.

Alla fine, la fetente è tornata, serena come poche e inconsapevole della sua malefatta.
E’ stata spedita tra le lacrime a letto nel giro di venti minuti, con il fusillo ancora in predigestione e con grande ira della sottoscritta, che per la rabbia non le ha rivolto più la parola.

Salvo poi essersi “sciolta” (la sottoscritta, intendo) nella notte, quando Alice si è svegliata piangendo disperatamente chiedendo alla mamma di non essere più arrabbiata.
'Sti figli.....Te la fanno anche nel sonno.

10 commenti:

  1. Hai capito dove è stata o casa ha fatto?
    Barbariccia

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    1. Era da qualche parte a giocare con due bambini, che però erano dotati di padre. Padre pirla, aggiungo io, che forse poteva attivarsi per farla rientrare a casa....

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  2. ma dov'era? e perchè senza la bici?
    mamma mia che ansia
    sono stata male pur sapendo che c'era il lieto fine
    immagino te...

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    1. Non lo dire a me..
      Cerco di continuare a pensare che questo sia un luogo super sicuro, però alle volte non so se faccio la cosa giusta a lasciarla andare in giro. Darò un ulteriore giro di vite sulla questione " tornare prima che faccia buio".

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  3. porèlla, pure l'incubo della mamma incazzata... che diventiamo cattiiiiive, quando ci incazziamo, eh.

    p.s. per quanto ancora dovrò dimostrare al computer che non sono un computer?

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    1. Anche nel mio blog c'è quella palla del filtro con le parole? Mmmm...devo risolvere! Se sai come si fa, chiamami!

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  4. Mannaggia Gio' anni di vita persi in "pochi minuti" .... Però é sempre più bella!

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  5. Come sono noiose queste amme ansiose! Rilassatevi! Laciatele vivere queste bimbe!

    Almeno finche sono piccole ...

    ... certo, succedesse a me una cosa simile con la Bibi in età adolescenziale, uscirei di casa armato di machetee e castrerei tutti gli essere viventi anche lontanamente sospettati di essere di sesso maschile (moscerini compresi), dopodichè una volta trovata la svergoganta ... dritta, dritta in convento di clausura!!!

    In Cina ci sono conventi di clausura? In prospettiva potrebbe tornare utile ...

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    1. Non credo, ma un qualche tempio su un eremo irraggiungibile lo troviamo...

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