Ciascun genitore, dopo aver messo
al mondo la prole, attraversa un periodo di tempo più o meno lungo cercando di inculcare
nel proprio figlio alcune elementari regole di buona educazione. E se talvolta
pensa di essere arrivato a meta -come si dice- ecco che perde nuovamente terreno
quando la propria figlia che si era sicuri sapesse soffiarsi il naso da solo,
fa buon uso della manica del golfino fresco di stiro per asciugarsi la candela
penzolante, o sorprende il genitore in pieno cinema silenzioso con un rutto
degno di Shrek.
Noi siamo nel pieno della fase: “ripassiamo
le buone maniere a tavola”. O meglio: “ci era sembrato di capire che aveste assimilato
le più elementari regole dello stare a tavola, ma evidentemente dobbiamo
ricominciare da capo”.
Ergo, TUTTI i nostri pasti sono
cadenzati grosso modo dalla stessa nenia:
-Stai dritta
-Non parlare con la bocca piena
-Tieni la mano sul tavolo
-Fai bocconi più piccoli
-Non mangiare con le mani
-Manda giù prima di bere
-Mangia più lentamente
-Mangia un po’ più in fretta
-Prendi il bicchiere con due mani
-Non alzarti prima di aver finito
di mangiare
-Non alzarti prima di avere
chiesto il permesso
-Non alzarti
-N-O-N!!
Devo dire che questo rituale,
oramai moltiplicato per due, (perché se a cinque anni e mezzo c’è evidentemente
bisogno di un continuo ripasso, a due siamo proprio ai rudimenti) comincio a
non sopportarlo più, ma lo devo tollerare per forza se non voglio crescere due
primati, ma due esserini come si deve. Quindi quotidianamente mi faccio
coraggio e penso che prima o poi la cosa darà i suoi frutti.
Certo, poi decidi di uscire a
pranzo con tua figlia, una cosina tête-à-tête, solo noi due: un po’ di giochini
da bimbi, qualche acquisto per lei e poi la scelta del ristorante. E se la mia
anima progressista è fiera del fatto che scelga un ristorante MOLTO cinese,
quella più tradizionale pensa a tutto il terreno che questo pranzo cinese le
avrà fatto perdere in tema di “buone maniere”.
però,brava Alice a mangiare con le bacchette!Cora
RispondiEliminaInsomma...era UNA bacchetta!
EliminaOggi farò un commento cattivo, da vecchio signore - come sono. "Ai miei tempi" la differenza stava nel fatto che il genitore, pur intenerito dalla ingenua e rustica naturalezza della sua creatura, non rendeva pubblica la sua ambivalenza. Non avrebbe potuto parlarne in pubblico, lasciando implicitamente trapelare, accanto al disappunto per le cattive maniere, la propria difficoltà a correggerle. Cosa che le varie Alici di oggi colgono benissimo. (stiamo sempre, genitori, nonni, ecc. a fotografare i bimbi in ogni posizione ed espressione: le amiamo tutte e glielo facciamo capire)
RispondiEliminaSe tra sei o sette anni Alice mangerà in modo educato vorrà dire che il metodo odierno funziona, con minore coercizione. Altrimenti no.
E comunque sia: buon appetito, gli spaghetti sembrano buoni.
Barbariccia
Non so se sono d'accordo o meno: il livello di cazziatoni durante i nostri pranzi non denota propriamente una scarsa coercizione...
EliminaSul fronte foto, invece, mi trovi d'accordo, benché personalmente mi trattenga molto.
La foto che ho postato però era un momento abbastanza esilarante!
A casa mia stessa "nenia", con lo smacco dovuto al fatto che fuori casa, in ambiente non familiare (=ristorante, casa di conoscenti, davanti alle mamme di amichetti, ecc.) le due creature mangiano come due lady inglesi, danno punti a Lina Sotis e a Monsignor Della Casa, mentre al rientro a casa o dai nonni ritornano emule di Shrek. Mara
RispondiEliminaNon sono sicura che valga anche per le mie...
EliminaRispondendo a Barbariccia, io che forse sono sua coetanea (spero non più anziana ma non ne sono sicura :)) devo dire che i miei figli li ho educati alla moda moderna ed ora che sono grandi constato che i risultati ci sono...forse perché ho avuto una fortuna sfacciata quando la cicogna ha scelto i miei pargoletti? Sicuramente anche per questo...
RispondiEliminaO forse hai mediato bene tra "bastone e carota"?
EliminaP.S. La prossima volta firmati: é più bello rispondere a un "nome"!
La mano ce l'ha sul tavolo, però! :)
RispondiEliminaLa maledizione assoluta è la cassapanca al posto delle sedie: peggio degli antichi romani sul triclinio! Una battaglia inesorabilmente persa farli stare composti, per non parlare del "sound" perenne dei piedi ciondolanti che battono sulla cassa(panca)... [l'avevo già scritto, ma è sparito, ci riprovo]
E' vero, l'avevo dimenticato:"Smettila di battere con il piede contro il tavolo!".
Elimina...forse perchè non sono mamma....ma queste dolcissime creature dovranno pure avere una vita più facile della nostra...????!!!!
RispondiEliminavale
Ce l'hanno, ce l'hanno...
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