Al di là del fatto che la piccoletta abbia avuto un incidente di percorso mentre zompettava e cantava con i compagni (ha rotto ENTRAMBE le scarpe che le sono “saltate” in corsa) e che per il suo sangue freddo e professionalità nel continuare la performance abbia ricevuto i complimenti nientepopodimeno che da MissRebecca, altrimenti detta La Principal (la preside, insomma), devo ammettere che ancora una volta ho ricacciato i lucciconi.
Pensare
che un anno fa mi ero emozionata in un contesto simile ma così lontano,
soprattutto al pensiero del cambiamento che stavamo per affrontare, e vederla
ora così a suo agio con la lingua e a contatto con così tante culture diverse è davvero emozionante.
E mi
chiedo cosa ho in più e cosa in meno. Domanda cosmica, che forse ciascuno di
noi dovrebbe porsi anche se non espatria: che ti è successo in questo ultimo
anno? Cosa hai perso e cosa hai guadagnato?
Vediamo.
Ho guadagnato
nuove conoscenze da tutto il mondo.
Ho
guadagnato più padronanza di inglese e francese. E qualcosa anche di cinese,
via.
Ho
guadagnato due figlie bilingue.
Ho
guadagnato una ayi che dice che piaccio a tutte le ayi del compound.
Ho
guadagnato un marito contento. O almeno spero.
Ho
guadagnato una amica o forse due.
Ho
guadagnato una casa nuova, un po’ delle bambole ma carina.
Ho
guadagnato miglia “miles and more”.
Ho guadagnato
un fantastico paio di ciglia finte.
Ho guadagnato
buoni e cattivi maestri.
Ho
perso tempo da passare con i miei parenti.
Ho
perso l’occasione di vedere crescere le mie nipotine.
Ho
perso le serate con le mie amiche e i pettegolezzi con il mio fido amico del
cuore.
Ho
perso peso, ma poi l’ho ripreso.
Ho
perso un po’ di giovinezza, ché tanto si è giovani dentro.
Ho
perso molte notizie dal mondo, perché ho vissuto un po’ in una bolla.
Poi
ho letto i giornali e ho perso le parole.
Ho
perso la mia timidezza a parlare in inglese.
Ho
perso un lavoro.
Ho
perso più volte la strada per tornare a casa. Poi Andrea mi ha comprato
l’Iphone.
Ho
perso il lume della ragione. Poi ho capito che capita a tutte quelle che hanno
figli.
Ho
perso l’orologio, ma poi non era vero.
E
soprattutto ho perso i miei pregiudizi, di cui ero riccamente dotata.
Per tutto un anno può bastare.
Per tutto un anno può bastare.
Anche io ho perso il lume della ragione.. mi consola sapere di non essere sola.. :-)
RispondiEliminaPerò ho guadagnato un nanetto vivace e giocherellone di cui non saprei più fare senza.
Direi pari.
Ma va là che pari non sarà mai!!!
Eliminain quest'anno ho perso Antonella,un'amica che non c'e' più ma che continua ad essere con noi negli occhi della sva bimba Carlotta.otta x gli amici.ma ho guadagnato la certezza che la vita,pur essendo a volte veramente bastarda,va goduta appieno e va vissuta con coraggio sempre e questo l'ho imparato proprio da antonella.e va vissuta anche per chi non ha potuto farlo.
RispondiEliminaTi dirò, con il tuo commento hai proprio dato un senso a quello che ho scritto. Ti abbraccio.
EliminaBellissimo post, complimenti!
RispondiEliminaGrazie!
Eliminati sei arricchita tanto, cara gio!
RispondiEliminabuon natale in italia e ci rivediamo al tuo rientro (posso permettermi?) a casa.
un abbraccio,
cris
ps. tutta la mia solidarieta' a cri72: io ho un'amica che ha perso sua figlia di 10 anni, quest'anno. la vita, a volte, e' proprio ingiusta...
Ma vediamoci però !!!!
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