Non so se ve l’ho mai raccontato, ma qui a
Shanghai ci sono dei negozi in cui si comprano CD e DVD pirata, di qualità più
o meno buona, ma in generale sempre accettabile, a costi ovviamente molto più
bassi degli equivalenti originali: un film costa circa 1,80 €, mentre una
intera serie televisiva può costare sugli 8 € a stagione. Per la musica, la
proporzione è circa la stessa. La differenza rispetto alla pirateria italiana è
che in Cina è consentita mentre da noi è combattuta. Qui compri e vai. Senza
neanche scontrino fiscale (…certo, ricevere scontrino per un cd copiato sarebbe
la nemesi!).
Ad ogni modo, per noi questa è una bella pacchia,
perché possiamo comprare film e serie televisive a ciclo continuo, vecchie o
nuove, già conosciute o mai viste prima, recuperando su tutte le pellicole che
negli ultimi anni, soprattutto a causa delle bambine, non abbiamo avuto modo di
vedere al cinema. Qualche tempo fa Andrea ha fatto un’infornata di “grandi
classici” tra cui l’impagabile Groundhog
Day, meglio conosciuto da noi con il titolo di Ricomincio da capo, capolavoro della commedia americana degli anni
Novanta.
Per i quattro quanti di voi non lo conoscessero, la trama
grosso modo è questa: il protagonista, meteorologo televisivo di scarso valore
e grande ego, si ritrova con cameramen e produttrice a Punxsutawney impronunciabile
cittadina della Pennsylvania nota per celebrare il Giorno della Marmotta, dove
appunto un allegro roditore ogni anno annuncia le sorti più o meno lunghe dell’inverno
a venire. Phil Connors, il protagonista, dopo aver vissuto il Giorno della Marmotta
è costretto a restare una seconda notte nella cittadina a causa di una forte
tempesta di neve. Al risveglio però si rende conto di stare rivivendo nuovamente
il medesimo giorno: in un primo momento crede in una specie di sogno, di
allucinazione cattiva. In seguito però, quando lo stesso giorno si ripropone
tutte le mattine, ancora ed ancora, comincia a reagire in modo via via diverso:
inizialmente pensa di poter sfruttare il fatto per fare cose che “fanno male”,
fumare, bere, mangiare a dismisura, comportarsi male con se’ e con gli altri.
Così, incappa volontariamente in tutta una serie di eccessi, decisamente
esilaranti, che lo fanno sentire padrone del mondo. Poi però subentra la
depressione, per una situazione che non si sblocca, che non cambia e che lo fa
sentire imprigionato nello spazio e nel tempo. In questo periodo Phil tenta in
mille modi di togliersi la vita, ma immancabilmente il mattino dopo si ritrova
nello stesso letto della stressa camera d’albergo.
L’evoluzione più interessante, anche ai fini di
quello che voglio cercare di dire in questo post, avviene quando Phil si rende
conto che la sua situazione non è un vincolo, bensì un’enorme risorsa: quello
che capisce di avere a disposizione è il TEMPO.
Tempo per fare le cose che nella vita normale non
si riescono mai a fare: per imparare a suonare uno strumento, per leggere
libri, per studiare di nuovo, per sviluppare una passione, per conoscere le
persone e parlare con loro, per occuparsi per una volta di se stessi. In una
parola per fare quello che si vuole veramente.
Quando ho visto questo film l’altra sera, o per
meglio dire l’ho rivisto per la trentesima volta, ho realizzato che anche io
sto vivendo il giorno della Marmotta. E – come Phil – ho la grande chance di
fare quello che mi va. Perché come nel film, posso vederlo come lo stesso
infinito giorno che si ripete nella noia o come un’occasione per FARE COSE.
Il lavoro non è ancora ingranato? E allora
riprendo a studiare cinese.
Ho tempo libero? Ecco un bel corso di grafica 3D
che non ho mai saputo fare bene. Comincio a marzo, veramente. Ma intanto mi
iscrivo.
La ayi stira e pulisce per me? E io posso andare a
correre, cosa che non ho mai fatto prima di oggi e che ho sempre teoricamente
odiato. Peccato che mi sbagliavo e che, un passo dopo l’altro, sto cominciando
a prenderci gusto.
Sto meditando di riprendere a suonare il
pianoforte.
Ehm, ho proprio tanto tempo, in effetti....
beata te!goditi tutto il tempo libero che hai fino a sfiancarti e ad averne noia:)anche per me:). E chissà magari prima o poi anch'io troverò tempo per imparare a suonare la batteria:)a presto ciao Cristina
RispondiEliminaLa batteria? Aggressiva....
Eliminache invidia!!!!!!!!!!!!!!
Eliminasono d'accordo con cri72 goditela finchè puoi
ps: ho visto anch'io quel film ..fa riflettere
in cina è uscito Argo? molto carino:-)
un bacione e a presto
Quando approdi?
mcp
Approdo domenica 16.
EliminaPerò, giuro, non ho capito chi sei....
Ecco perché erano un po' di giorni che non scrivevi sul blog! Eri troppo indaffarata a fare cose, a usare il tempo!Ma 'sto tempo usalo ancora anche per raccontarci cose che spesso ci fanno almeno sorridere. Ne abbiamo sempre bisogno! Cora
RispondiEliminaAltro che fare cose: ero sempre dall'agopuntore!!!!
Eliminala storia dei cd e dello scontrino.....wow :P emh, lo scontrino un po' meno wow!
RispondiEliminap.s. su rai2 fino a qualche settimana fa trasmettevano un reality, Pechino Express, fantastico. In una puntata si sono visti dei cinesi fare insieme una coreografia fuori da un ristorante, in divisa. Mi sono gasata un sacco perché grazie a te (ricordavo un tuo post) ho spiegato ad alcuni amici cosa stessero facendo ;) )in tv non l'avevo precisato eheh)
Ma allora servo a qualcosa!!!
Elimina:-))))
Concordo. Ottima occasione per sfruttare bene il tempo prezioso che abbiamo, da mogli-expat-nullafacenti-dotatediayi-configliinasilo. Sarebbe davvero un peccato sprecarlo!
RispondiEliminaDefinizione calzante.
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