martedì 27 novembre 2012

GROUNDHOG DAY



Non so se ve l’ho mai raccontato, ma qui a Shanghai ci sono dei negozi in cui si comprano CD e DVD pirata, di qualità più o meno buona, ma in generale sempre accettabile, a costi ovviamente molto più bassi degli equivalenti originali: un film costa circa 1,80 €, mentre una intera serie televisiva può costare sugli 8 € a stagione. Per la musica, la proporzione è circa la stessa. La differenza rispetto alla pirateria italiana è che in Cina è consentita mentre da noi è combattuta. Qui compri e vai. Senza neanche scontrino fiscale (…certo, ricevere scontrino per un cd copiato sarebbe la nemesi!).
Ad ogni modo, per noi questa è una bella pacchia, perché possiamo comprare film e serie televisive a ciclo continuo, vecchie o nuove, già conosciute o mai viste prima, recuperando su tutte le pellicole che negli ultimi anni, soprattutto a causa delle bambine, non abbiamo avuto modo di vedere al cinema. Qualche tempo fa Andrea ha fatto un’infornata di “grandi classici” tra cui l’impagabile Groundhog Day, meglio conosciuto da noi con il titolo di Ricomincio da capo, capolavoro della commedia americana degli anni Novanta. 
Per i quattro quanti di voi non lo conoscessero, la trama grosso modo è questa: il protagonista, meteorologo televisivo di scarso valore e grande ego, si ritrova con cameramen e produttrice a Punxsutawney impronunciabile cittadina della Pennsylvania nota per celebrare il Giorno della Marmotta, dove appunto un allegro roditore ogni anno annuncia le sorti più o meno lunghe dell’inverno a venire. Phil Connors, il protagonista, dopo aver vissuto il Giorno della Marmotta è costretto a restare una seconda notte nella cittadina a causa di una forte tempesta di neve. Al risveglio però si rende conto di stare rivivendo nuovamente il medesimo giorno: in un primo momento crede in una specie di sogno, di allucinazione cattiva. In seguito però, quando lo stesso giorno si ripropone tutte le mattine, ancora ed ancora, comincia a reagire in modo via via diverso: inizialmente pensa di poter sfruttare il fatto per fare cose che “fanno male”, fumare, bere, mangiare a dismisura, comportarsi male con se’ e con gli altri. Così, incappa volontariamente in tutta una serie di eccessi, decisamente esilaranti, che lo fanno sentire padrone del mondo. Poi però subentra la depressione, per una situazione che non si sblocca, che non cambia e che lo fa sentire imprigionato nello spazio e nel tempo. In questo periodo Phil tenta in mille modi di togliersi la vita, ma immancabilmente il mattino dopo si ritrova nello stesso letto della stressa camera d’albergo.
L’evoluzione più interessante, anche ai fini di quello che voglio cercare di dire in questo post, avviene quando Phil si rende conto che la sua situazione non è un vincolo, bensì un’enorme risorsa: quello che capisce di avere a disposizione è il TEMPO.
Tempo per fare le cose che nella vita normale non si riescono mai a fare: per imparare a suonare uno strumento, per leggere libri, per studiare di nuovo, per sviluppare una passione, per conoscere le persone e parlare con loro, per occuparsi per una volta di se stessi. In una parola per fare quello che si vuole veramente.
Quando ho visto questo film l’altra sera, o per meglio dire l’ho rivisto per la trentesima volta, ho realizzato che anche io sto vivendo il giorno della Marmotta. E – come Phil – ho la grande chance di fare quello che mi va. Perché come nel film, posso vederlo come lo stesso infinito giorno che si ripete nella noia o come un’occasione per FARE COSE.
Il lavoro non è ancora ingranato? E allora riprendo a studiare cinese.
Ho tempo libero? Ecco un bel corso di grafica 3D che non ho mai saputo fare bene. Comincio a marzo, veramente. Ma intanto mi iscrivo.
La ayi stira e pulisce per me? E io posso andare a correre, cosa che non ho mai fatto prima di oggi e che ho sempre teoricamente odiato. Peccato che mi sbagliavo e che, un passo dopo l’altro, sto cominciando a prenderci gusto.
Sto meditando di riprendere a suonare il pianoforte.

Ehm, ho proprio tanto tempo, in effetti....

10 commenti:

  1. beata te!goditi tutto il tempo libero che hai fino a sfiancarti e ad averne noia:)anche per me:). E chissà magari prima o poi anch'io troverò tempo per imparare a suonare la batteria:)a presto ciao Cristina

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    1. che invidia!!!!!!!!!!!!!!
      sono d'accordo con cri72 goditela finchè puoi
      ps: ho visto anch'io quel film ..fa riflettere
      in cina è uscito Argo? molto carino:-)
      un bacione e a presto
      Quando approdi?
      mcp

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    2. Approdo domenica 16.
      Però, giuro, non ho capito chi sei....

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  2. Ecco perché erano un po' di giorni che non scrivevi sul blog! Eri troppo indaffarata a fare cose, a usare il tempo!Ma 'sto tempo usalo ancora anche per raccontarci cose che spesso ci fanno almeno sorridere. Ne abbiamo sempre bisogno! Cora

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    1. Altro che fare cose: ero sempre dall'agopuntore!!!!

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  3. la storia dei cd e dello scontrino.....wow :P emh, lo scontrino un po' meno wow!

    p.s. su rai2 fino a qualche settimana fa trasmettevano un reality, Pechino Express, fantastico. In una puntata si sono visti dei cinesi fare insieme una coreografia fuori da un ristorante, in divisa. Mi sono gasata un sacco perché grazie a te (ricordavo un tuo post) ho spiegato ad alcuni amici cosa stessero facendo ;) )in tv non l'avevo precisato eheh)

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  4. Concordo. Ottima occasione per sfruttare bene il tempo prezioso che abbiamo, da mogli-expat-nullafacenti-dotatediayi-configliinasilo. Sarebbe davvero un peccato sprecarlo!

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