giovedì 22 marzo 2012

UO’ SCE SCINEISCEGISCI’

E' quello che dovrei rispondere se mi chiedessero che lavoro  faccio, ovvero l'architetto. 'Na roba facile facile da dire, che se hai la lisca o la dentiera sei finito.
Lo studio del cinese è lento, difficile e richiede pazienza, tenacia e soprattutto volontà. Devi volerlo proprio, perchè altrimenti la cacofonia di questa lingua ti scoraggia, soprattutto quando scopri che la stessa parola, detta in un modo o in un altro, vuol dire tutta un’altra cosa.
Certo questo succede anche con l’italiano...pronunci male e zac! lo strafalcione è dietro l’angolo. Solo che con il cinese non parliamo di angoli, ma di una strada a quattro corsie costellata da errori in cui chiunque sia alle prime armi sicuramente incapperà.
In cinese il “tono” è tutto: quello che noi chiameremmo l’accento, fornisce un suono piuttosto che un altro alla stessa sillaba. Le parole cinesi sono ovviamente formate da sillabe, quindi a seconda di come si mescolano i toni di ciascuna sillaba esce fuori una parola. Imparare i toni IN TEORIA è semplice. Il metodo educativo della nostra ticcer, che si chiama Xiàonà (Sciaonà) ma si fa chiamare Amanda, consiste nell’associare a ciascun tono un’esclamazione di uso comune, in modo da renderci la memorizzazione degli stessi più semplice:

1° TONO ( - ) esclamazione: bocca aperta dal dottore           suono: aaaaaaaaaaaaaaaah
2° TONO ( / )  esclamazione: ma davvero?                                suono: eeeh?
3° TONO ( \/ ) esclamazione: ho capito!!                                  suono: a-aaah...
4° TONO ( \ )  esclamazione: ‘azz, che male!                            suono:ahi!!
Il più classico degli esempi è la parola TANG, che se pronunciata col primo tono significa minestra, col secondo zucchero, con il terzo tono sdraiarsi e con il quarto tono vuol dire bollente.
Ora, al di là del fatto che chiunque si metta a fare esercizio per recitare correttamente uno o l’altro dei toni si sentirà inevitabilmente un idiota (“aaaaaah, ahi, oooohh, u-uh, oi-ooooo!” che neanche tarzan sotto la doccia...), immaginatevi quelli che passavano per il corridoio durante la lezione a porte chiuse di Andrea e collega in azienda. 
La ticcer ce l’aveva detto...occhio a come pronunciate le parole: il mitico fapiao (la ricevuta) che qui imparano tutti subito a furia di prendere il taxi, non va confusa col fabiao, che grosso modo vuol dire 'fare il pazzo'. Il rischio è quello di chiedere al tassista un attimo prima di scendere che tu vorresti andare fuori di testa.

Per la lezione di domani devo imparare bene a pronunciare i numeri da 1 a 10, con i toni giusti e i giusti gesti della mano. Eggià miei cari, perchè sarebbe troppo facile se i cinesi avessero la stessa gestualità di TUTTO IL RESTO DEL MONDO. No, i cinesi i segni con le mani dei numeri li fanno creativi. Non solo: se canni il tono rischi di dire una cosa che non c’entra veramente una beata, quindi l’allerta è massima se solo devo dire “Ne voglio due” indicando con la mano. Sono già stanca e non ho neanche cominciato...
Vediamo solo qualche esempio a caso:
1 (yi)   
Dito indice alzato. Se mal pronunciato, si potrebbe capire pancreas o formica             
4 (sì)
Quattro dita alzate tranne il pollice. Col tono sbagliato vuol dire anche morire, tempo o seta
6 (lìu)
E' il gesto tipo"I love rock", con pollice e mignolo in fuori. Potrebbero capire melograno o tumore (magari in questo caso più che il rock and roll farei le corna....)
8 (ba)
Pistola puntata, con pollice e indice. Alternative: cicatrice, picciòlo o diga
10 (shì)
Pugno o indice e medio incrociati (non ne bastava uno...) Con questo raggiungiamo l’apoteosi, perchè potrebbero capire: cadavere, escrementi o freccia
Ecco, questo è il quadro generale.
Che se già ti deprimi perché rischi di ordinare del pancreas al posto di un chilo di filetto con 'sto linguaggio dei segni ti danno il colpo di grazia...


6 commenti:

  1. Cafavofolofo! Difficifilefe, afaltrofo chefe pafazifiefenzafa, quifi bifisofognafa vofoleferlofo afardefentefemefentefe… buon lavoro allora!

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    1. Lisca o dentiera?
      Guarda che qui pare ci siano fior di dentisti...

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    2. Oh no! Farfalle tra i denti.

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  2. Ciao! Sono capitata sul tuo blog per caso, arrivando qua da un commento a Wonderland...dai su che ce la puoi fare! E ricorda solo che entro un paio di anni, ti porterai ovunque la maniera di contare alla cinese, robe del tipo che gli italiani ti guarderanno cosi' O_O.
    Un saluto dalla Cina del Sud :)
    La Zia
    (ahh quanto e' bella Shanghai)
    http://chinagirl.style.it/

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  3. forse era più facile imparare il linguaggio dei sordo muti!!!l'ultima immagine è quella che mi piace di più..assolutamente internazionale!!
    baci

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