sabato 25 febbraio 2012

POST PER PALATI FORTI

Ogni tanto il post-testimonianza è necessario. Breve breve, però. Giusto il tempo per non farvi scoprire che in realtà non siamo partiti per Shanghai, ma siamo a Cesano Boscone in una suite dotata di ogni confort, a fingere un espatrio che non esiste ed a dilettarci tra saune e massaggi ai piedi, con le bambine che stanno imparando il sanscrito.
Riporto quindi brevemente due esperienze avvenute haimè lo stesso giorno, forse troppo per la mia vista, il mio olfatto e il mio buongusto.

Fase A: mattino a fare la manicure. Mi sono decisa a provare il Trucido in Hami Road, vicino a casa, che fa sia capelli che mani e piedi. Mi sono detta: “Per il blog, urge una testimonianza terra-terra” soprattutto dopo che per fare il colore ai capelli sono finita da Toni&Guy, catena inglese di parrucchieri che mi ha fatto un color catrame in testa, ma a parte quello non mi ha dato motivo di commentare l’esperienza.
Andiamo io e la mia fida amica Marie: entriamo e ci accolgono Fiorello-dei-poveri (in versione Karaoke, con il codino corto e i capelli rasati ai lati) e Nick Kamen (ve lo ricordate? Quello col ciuffone che si bombava Madonna e faceva la pubblicità dei Levi’s). Chiediamo una manicure. Ci dicono di attendere dieci minuti e si attaccano al telefono, probabilmente per cercare di recuperare uno straccio di estetista che non lavora dal Trucido da almeno tre mesi...Ci fanno accomodare su due seggiole e Fiorello ci offre acqua calda. Bicchiere di plastica molle con acqua calda. Un classico. E magari te lo bevi pure.
Cominciamo a sfogliare la rivista della manicure con la scelta delle opportunità a nostra disposizione. Nell’attesa pero’ il nostro entusiasmo misteriosamente cala. Ci cominciamo a dire che forse non abbiamo abbastanza tempo, che forse è meglio prenotare, che ci possiamo tornare un’altra volta.
Insomma, non ce l’abbiamo fatta.
Peccato, mi sono persa questo....
o questo...
o questo...
o questo...
o, volendo farsi i piedi, questo qui...

Fase B: mercato delle spezie, della carne e dell’indefinito.
Il livello di sporcizia è al minimo sindacale, quindi è dato acquistare solo ciò che può essere in un secondo tempo bollito, liquefatto, sublimato, polverizzato o buttato via perchè non ti fidi. Si alternano odori improbabili con profumi di spezie e aromi inconsueti. Lo so, di mercati e supermercati ho già parlato...ma le cose di cui stupirsi, nel bene e nel male non finiscono mai.....
L'imbonitore di carote
Il raffinato espositore di carne
Le quattro dell'Ave Maria
 Dai più gusto alla zuppa 1/2: le spugne!
Dai più gusto alla zuppa 2/2: le larve!
Tanto il polistirolo é leggero
In un tiepido mattin, se ne vanno i porcellin, dimenando al sole i loro codin, spensierati e birichiiiin...
Vi vizio, dite la verità.

1 commento:

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