lunedì 28 ottobre 2013

VALUTAZIONI

Ho provato l’entusiasmante esperienza del primo colloquio coi maestri. Che qui, siccome sono inglesi e si pagano un sacco di soldi, tanto per cominciare li chiamano PARENT-TEACHER INTERVIEW. Per dare un’idea di maggiore, come dire, intimità.
Dunque, io non ho esperienza diretta di scuola elementare in Italia, ma per come sono organizzate le cose, l’operazione non è mica da ridere: innanzitutto perché devono essere presi gli appuntamenti online, accedendo al sito della scuola tramite username barra password.
Facile, direte voi.
Mica tanto, dico io.
Soprattutto se devi: a) incastrare gli appuntamenti con otto insegnanti diversi, b) organizzare l’ordine degli appuntamenti in base al posizionamento fisico delle loro rispettive classi, per non rischiare di trovarti a un building di distanza quando hai zero minuti tra un incontro e il successivo, c) cercare di selezionare il tutto nel più breve tempo possibile tra le ore 9:00 e le ore 9:02 del primo giorno di accesso alla pagina dedicata del sito, prima che altri ottocento genitori ti soffino la selezione del tuo appuntamento, scardinando la logica perfetta con cui avevi organizzato la sequenza.
Dunque, dopo minuzioso studio e diabolica astuzia sono riuscita a produrre la seguente agenda:
8:45-9:00             Chinese Teacher
9:00-9:15             General teacher
9:15-9:25             Art Teacher
9:35-9:45             PE Teacher
9:45-9:55             Music Teacher
9:55-10:05           Violin Teacher
10:30-10.45        EAL Teacher
10:50-11:00        IT Teacher

So di offendere la vostra intelligenza nello specificarlo, ma siccome non si sa mai, diciamo che PE sta per PHISICAL EDUCATION (la buona vecchia ginnastica, ma se dico a mia figlia “Oggi hai ginnastica” mi guarda come se fossi un’idiota), EAL sta per ENGLISH as an ADDITIONAL LANGUAGE (ovvero lo studio dell’inglese differenziato per livelli per tutti i non native speakers) e IT sarebbe il buon vecchio computer.
Potete ben immaginare come la mattinata si trasformi in qualcosa a metà tra il gioco dei quattro cantoni e una caccia al tesoro, soprattutto quando si è nuovi di una scuola e non si ha tanto tempo tra un maestro e l’altro.
Al di là di qualche nota di colore su alcuni insegnanti, come ad esempio quella di arte che, pur essendo già dotata di carne in abbondanza, specie in zona fondo schiena, ho visto mangiarsi ben tre banane nell'arco della mia mattinata scolastica. O la prof (cinese) di violino, che non sono riuscita a guardare dritto negli occhi perché ha delle terribili lenti a contatto azzurre e un’asiatica con le lenti colorate fa sempre l’effetto di un’indemoniata.
O il prof di ginnastica, l’essere più flemmatico e addormentato che io abbia mai incontrato, sicuramente il più lento di tutto il corpo insegnanti.
Comunque, il succo è che la bambina è sveglia ma fa un po’ fatica. In inglese parla e capisce a scheggia, ma a leggere e scrivere è ancora molto lenta. In cinese pare che pronunci molto bene (alla cinese, ha detto l’insegnante!), ma a leggere e scrivere è ancora molto lenta. In EAL si sta impegnando, ma c’è ancora tanta strada da fare. In matematica ha fatto progressi, ma c’è ancora un lungo cammino davanti. In violino, quando ha iniziato faceva schifo (non testuale, ma qualcosa di molto simile) mentre ora va molto meglio. 
Che poi, vorrei vedere quale bambino di sei anni, messo davanti ad uno strumento come il violino riesce ad impugnarlo da subito nel modo corretto.
E tutto questo fa strano, considerando che – in senso astratto – credo di avere una figlia mediamente intelligente, quindi mi sarei aspettata di sentirmi dire che, in prima elementare, andava tutto bene. 
Ha appena iniziato, in fondo. Diamole tempo.
Qui invece avverto la pressione. Non esplicita, però secondo me c’è. Un sottile messaggio che dice: ”La tua bambina è un po’ indietro, le daremo tutti i mezzi ma deve impegnarsi tanto perché questa scuola è tosta. E' una scuola competitiva. NOI siamo competitivi.
Chiaro, Yew Chung School: vi ho capiti. Ci aspetta un c....o a capanna, ma non importa.
Parafrasando il buon vecchio Nicholas Cage: "Chi mi mette pressione, me lo mangio a colazione".
Senza avere fretta, ecco....

17 commenti:

  1. Povera ciccina, ..torna....'sta casa aspietta a te!Cora

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  2. Il detto non lo conoscevo ma mi piace!!! Certo che però sono un po' esagerati no?!?! Per quanto riguarda gli appuntamenti on line, ti posso dire che alla scuola materna di mio figlio, se vuoi parlare con la maestra, devi fare la stessa cosa.

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    1. Mi fa solo piacere saperlo: vuole dire che siamo al passo coi tempi. E' chiaro che, Cina o Italia, per me é tutto nuovo.

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  3. Sono insegnante di liceo con 2 figli studenti. Anche nella mia scuola funziona così x i colloqui. X ora é il sistema che meglio funziona. Ci sono cmq i moduli x i suggerimenti x migliorare l' efficienza scolastica. Se la bambina é lenta suggerisco di farle i test x escludere un DSA (disturbo specifico dell' apprendimento). Eventualmente si procede ad applicare le misure dispensative e compensative previste. Mio figlio é dislessico e discalculico e frequenta con successo l università. Io sono discalculica e sto studiando l' ottava lingua straniera. Mi sorprende assai leggere commenti pubblicati sulle insegnanti basati sulla critica del loro aspetto fisico. Se l avessero fatto loro sulla bambina sarebbero state arrestate. La fiducia degli alunni verso gli insegnanti é fondamentale x la loro crescita serena. Il disprezzo del genitore che contradditoriamante continua ad affidare il figlio a chi denigra compromette un buon percorso educativo

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    1. Dunque, facciamo chiarezza su qualche punto.
      Primo: io mi chiamo Giovanna e nel mio blog racconto di me e della mia famiglia a carte scoperte. Ho già accennato più volte al fatto che non mi piace chi resta anonimo perché, a mio parere, è scorretto. Alla peggio, meglio un nome di fantasia: anonimo è molto irritante.
      Secondo: i miei commenti sull’aspetto fisico sono onestamente molto blandi e non hanno nulla a che fare con il mio parere sulle capacità educative degli insegnanti. Non mi sembra di aver dato nessun giudizio di merito sulle persone che ho incontrato venerdi. Ho piuttosto rimarcato un approccio competitivo da parte della scuola che abbiamo scelto scientemente, SAPENDO benissimo che sarebbe stata così.
      Terzo: chi mi conosce sa che non sono il genere di mamma chioccia che difende per principio la propria figlia. Dire “se l’avessero fatto loro sulla bambina sarebbero state arrestate” è veramente un’assurdità.
      Quarto: mia figlia non ha problemi di apprendimento. Commentavo che, essendo noi in una realtà trilingue, la strada è in salita. E questa cosa, se da una parte è un impegno, dall’altra è una grande opportunità.
      Quinto: il tono del post, e direi del mio blog, tende a basarsi sull’ironia, qualità che evidentemente non appartiene a tutti noi.
      In definitiva: perché tutta questa acrimonia? Se ti sto tanto sulle palle non mi leggere più che facciamo prima.

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    2. mangiava 3 banane mica 3 hamburger infondo, no? :P

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  4. sei anni in un paese ultrà straniero ,primo anno di scuola,tre lingue una diversa dall'altra e una tra le più difficili. .Chiunque di noi e dei nostri bimbi farebbe un Po di fatica. .lo fanno i nostri bimbi in italia con la nostra lingua!!ma Quale test di valutazione di appendimento!!ad alice diamo solo un po' di tempo e tanta fiducia. .complimenti x la riporta data al professore. .Brava brava brava baci cri ps la Fantastica maestra di Matilde ha un abbigliamento a dir poco eclettico noi tt ci scherziamo sopra ma la cosa importante è ql che insegna ci bambini. .Anche se le sve Fantastiche scarpe Fuxia con tacco dodici te le raccomando. .

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  5. a noi viene da piangere e l'ulcera, perché a due mesi dall'inizio della scuola abbiamo la supplente della supplente di italiano e inglese che non sa parlare italiano e inglese, si presenta 3 giorni su cinque e fa disegnare le maschere di halloween anziché insegnare ai bimbi, non conosce in "metodo simultaneo" che la scuola ha adottato, ma non lo ammette, non si presenta alle riunioni di classe per paura di un confronto, cambia scuola ogni anno e l'anno scorso aveva giurato al dirigente scolastico di abbandonare l'insegnamento xké non era in grado..potrei raccontarti mille episodi sgradevoli..ci stiamo adoperando per porre rimedio ma troviamo dei muri altissimi..W la rigidità e il lavoro...se quando tornate in italia a dicembre vi chiedo le arance sarà perché ho fatto fuori qualcuno!!
    baci Rox

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    1. E' quando sento queste cose che penso "GRANDE OPPORTUNITA'". Come dire: afferriamola finché c'è, che poi il ritorno alla realtà sarà duro.

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  6. perchè alice ha la faccia gialla? Aliceeeee noi tifiamo per te :***

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    1. Gliel'ho chiesto anche io...ma non ha saputo rispondere. Che si stia cinesizzando troppo?

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    2. per me la risposta è SI haahaha


      Giovanna, io non ricevo più i tuoi aggiornamenti da quando google reader è defunto... non hai connesso il blog a bloglovin?

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    3. No! Parli di cose che ignoro!!!!
      Cosa devo fare?

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    4. http://viverea4lee.blogspot.it/2013/06/attenzione-attenzione.html leggi qui le istruzioni del caso ;)

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