sabato 27 aprile 2013

MAMMA A PEZZI

Quando prendiamo l’aereo, ormai quasi sempre ci portiamo dietro l’Ipad, che Alice usa – come tutti i bambini – per svagarsi con i giochini o con alcuni cartoni che abbiamo caricato ormai almeno un paio di anni fa e che vede e rivede praticamente solo in queste occasioni.

Nell’ultimo viaggio in Tailandia ha scoperto che era stato caricato anche qualche film e in particolare si è vista due o tre volte il buon vecchio Zelig, di Woody Allen, probabilmente senza capire quasi nulla del senso del film, ma tant’è. Per qualche inspiegabile motivo le piaceva.
Per giunta una parte di me era piuttosto orgogliosa di questo: non le solite Barbie, non i soliti barbosi e scontati cartoni animati, ma una cosa diversa. Magari già a cinque anni e mezzo si può sviluppare il senso dell’ironia, il sarcasmo, l’umorismo….Chi lo sa.

Oggi ha voluto ancora l’Ipad e voleva rivedere proprio Woody Allen, così gliel’ho dato e lei si è messa brava brava sul divano. E io lì a commentare questo mio orgoglio con la nonna e gli zii.
Poi arriva il papà, cui cade un occhio sullo schermo.
E lì si scopre con raccapriccio che il film caricato non era Zelig, ma il più recente Harry a pezzi.
E nello specifico QUESTA scena.
Forse era meglio se facevo un po’ meno la ruota da pavone e un po’ più Catone il censore….
Che vergogna.

8 commenti:

  1. Ahahah che ridere!!!!
    Ma il papa' che ha detto????

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    1. Le ha strappato di mano l'Ipad e ha cancellato il film all'istante!!

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  2. Mio figlio che ha tre anni, influenzato dal padre, va matto per i film di Bud Spencer e Terence Hill...che per carità sono molto simpatici ma in alcuni casi non proprio educativi!!!

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  3. sto ancora ridendo...di nervoso (come diceva mia mamma, per non farsi capire)Consolati, che per quanto intelligente, non credo che abbia proprio colto il significato delle scene.Almeno ..lo spero!Bel colpo, però Cora

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