mercoledì 17 aprile 2013

DIECI COSE CHE HO IMPARATO SULLA TAILANDIA

Se non si fosse capito, nella settimana della pulizia delle tombe cinesi e delle pasque italiche noi tutti, quatti quatti, ce ne siamo andati in Tailandia, sull'isola di Koh Samui, piccolo paradiso non più inesplorato ma ancora abbastanza selvaggio di questa parte di mondo che non conoscevamo e che, ammetto, ci è piaciuta parecchio.
Trenta gradi, serviti e riveriti, tra i fiori e gli aromi, tra thé di riso e asciugamani freddi e profumatissimi per rinfrescarsi dalla calura, non ci è mancato proprio nulla. Anzi.
E stando lì, ho imparato tante cose nuove.
1. Che i tailandesi sono tra le persone più ospitali che io conosca e, non per dire, ma quasi sempre con il sorriso sulle labbra, dall'impiegato del Resort al venditore di spiedini sulla strada. E che amano i bambini come pochi, quindi se avete dei piccoli andate serenamente da quelle parti.
2. Che i tailandesi sono tra le persone più lente che io conosca, tanto lente e talvolta all'apparenza talmente pigre da rendere i cinesi un modello di efficienza, il ché è tutto dire.
3. Che Orson è in grado di sostenere uno show di due ore filate sull'aereo  spenzolandosi tra le due file di sedili e monopolizzando l’attenzione di un centinaio di passeggeri cinesi che si sono avvicendati domandandoci di fare la foto CON lei. Tutti e cento, mi sembra.
4. Che se tua figlia vede cose strane offerte dal Resort alla gentile clientela, bisogna avere la prontezza di riflessi e dire sempre che sono gomme da masticare.  Salvo che poi, ovviamente, ti chiederà di averne una.
5. Che gli elefanti puzzano - orpo se puzzano!- sono lenti e se mai capitasse di ritrovarsi in groppa alla loro testa sarebbe consigliabile indossare i calzoni lunghi.
6. Che l’unico vero metodo per far tacere entrambe le mie figlie è metterle in groppa ad un elefante (purtroppo, la pratica è un po’ disagevole nella vita di tutti i giorni. Peccato davvero.).
7. Che Alice è in grado di sostenere una conversazione con bambini madre lingua inglese senza che questi riescano a capire la sua provenienza. Salvo in un caso, in cui una tappetta australiana le ha corretto la pronuncia accusandola di parlare con accento troppo americano, QUINDI non in inglese corretto (che detto da un’AUSTRALIANO…).
8. Che il cibo tailandese mi piace da morire……
….ma che in certi contesti ti passa anche un po’ la fame.
9. Che se c’è un posto dove aspettare un aereo che è in ritardo, questo è Koh Samui.
10. Che qui più che mai ci sono due facce della stessa medaglia: e basta stare fermi sui propri piedi e fare una foto a quello che vedi davanti e quello che vedi dietro per accorgertene. Da una parte il paradiso terrestre, dall'altra la bidonville...

Però, se penso solo al paradiso terrestre....già mi manca....

18 commenti:

  1. mamma mia che invidia!per il mare,per il clima ,per il riposo e la pace di questi posti. .Ma mi chiedo. .restare in paradiso no?quasi quasi. .Bellissime le bimbe. .Ma Andrea ha fatto il patto con il diavolo?sarà l'aria Made in china ma è sempre uguale. Ciao cri

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    1. Con il tempo, io invecchio, lui migliora.
      E la regola tempo+uomo+donna. Purtroppo..

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  2. le tue figlie sono splendide, mai smetterò di dirlo...però posso dire che palle sti cinesi che vi accerchiano tutte le volte? Bah :)

    è un rotolo di carta igienica quello sul tavolo?
    Alla scena dei durex ero piegata in due hahaahah

    p.s. sorvoliamo sui lati della medaglia. che mestizia.

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  3. Sono un po' preoccupato: se dopo l'elefante qualcuno le porta in giostra accettano o lo guardano male?
    Barbariccia

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  4. . .Ma noi restiamo giovani dentro. .Sperem. .Ciao

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  5. Sandokaan,Sandokaan...! Che bello tutto. Orson è da mangiare, e Alice da coccolare.Cora

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    1. E la Perla di Labuan chi é?

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    2. Tu ,naturalmente. Andrea lo vedrei più come Yanez, Ah, bei tempi! Cora (anche oggi un po' scema!)

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    3. Come Sandokan ci mettiamo Barbariccia? ah ah!

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  6. cara,
    concordo sul punto 1 (l'ospitalita'), ma sul punto 2 (lentezza) dovresti fare un giretto alle filippine, e allora sorrideresti pensando all'attesa in thailandia! e sul 9 (i ritardi) ti proporrei la birmania.
    quest'ultima, se non fosse per gli aerei, te la consiglierei fra qualche anno (ma non troppo!) perche' e' un paradiso, con le stesse fantastiche caratteristiche della thailandia, ma ancora suffiecientemente remota da toglierti il fiato.
    un abbraccio e spero di vedere presto tutte le foto!
    cris

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    1. Ti dirò: non è che ne abbia fatte tantissime.
      Ero più impegnata a rilassarmi...

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    2. E' proprio vero, in Thaylandia il sorriso è d'obbligo. Se,come dice Charlie Chaplin, un giorno senza un sorriso è un giorno perso, dovremmo andare in Thaylandia per ricuperare i sorrisi perduti.

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    3. E nel mio caso potrei starci dei mesi.

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