lunedì 28 gennaio 2013

32 MINUTI DI SODDISFAZIONE

La migliore “eredità” lasciata dalla mia amica Wonder poco prima di tornare in Italia è stata la sua insegnante di cinese, che io ADORO. Intanto perché non si fa chiamare Tania, Brenda, Sissy, Poochie, Samantha, Vavina o qualsiasi altro orribile nome anglofono che la maggior parte dei cinesi che conosco si ostinano ad usare, non so bene se per vezzo o perché pensino che noi occidentali non si sia in grado di pronunciare i nomi in cinese. Costei si chiama Li Jie, essenziale e coinciso, un po’ come lei al primo impatto. Poi dopo un po’ scopri che è una simpaticona e che ti fa fare grasse risate.

Ha lunghi capelli neri sempre sciolti, un viso largo e – lei sostiene –   le gambe sbagliate per essere una cinese figa, con la caviglia sottile ma i polpacci pronunciati, motivo per il quale non mette mai la gonna ma grandi maglioni e leggins neri. Li Jie è onnisciente: se cerchi della musica, le ti propone una compilation completa dei migliori artisti cinesi. Se sei interessato a qualche film lei te lo trova. Se devi cercare informazioni sulla scuola di piano, chiama lei per te e ti recupera tutte le informazioni. E se non trovi quello che cerchi, la volta dopo ti dice che ha fatto una ricerca e che a breve ti potrà fornire il database completo di tutte le scuole di musica di Shanghai.
La settimana scorsa, per variare un po', abbiamo fatto una lezione a passeggio per un quartiere vicino a casa e ci ha illustrato almeno un paio di negozietti coreani di seconda mano niente male, i supermercati giapponesi e per finire abbiamo completato la lezione davanti ad un cappuccino ed una gauffre in una qualche pasticceria del quartiere.
Mentre si parlava del più e del meno lei se n’è venuta fuori con l’idea di farci provare il mitico HSK. Ma come? Non sapete di cosa parlo? Allora: la sigla HSK sta per Hanyu Shuiping Kaoshi, letteralmente l’esame di livello di cinese, ovvero l’esame ufficiale per i non cinesi per testare e accreditare il proprio livello di conoscenza del mandarino, anche – volendo – a fini professionali. Esistono sei livelli di preparazione, dal primo, che prevede la conoscenza di 150 vocaboli, al secondo: 300 vocaboli, e così via. Il terzo: 600 vocabili, il quarto: 1200, il quinto: 2500 fino al sesto, più di 5000.
Cinquemila caratteri in cinese. Ommamma.
Vabbé tanto non fa per me.
Io posso puntare al secondo livello. La prova è veloce: 15 minuti di listening e 17 minuti di reading.  Non uno di più, non uno di meno. Preparazione con libro di test e schede scaricate su internet.
Oggi abbiamo fatto il primo ripasso. Sento che ce la posso fare, anche perché la prima data disponibile per l’esame é a marzo. Se lo "canno", posso ritentare ogni mese (però che onta!). Insomma, sono tutta gasata per questa cosa e comincio a tirarmela un po’ con le signore del compound: salvo che una non sa nemmeno di cosa si tratta, ad un’altra non frega nulla, un’altra ancora mi rivela che se non superi almeno il quarto livello, passando cioè da un diploma di HSK ELEMENTARY ad uno HSK INTERMEDIATE, la cosa non è di nessuna utilità ai fini del curriculum.
Là per là ci sono rimasta male. Io mille duecento caratteri cinesi non li potrei imparare nemmeno se rimanessi in Cina tutta la vita! Poi ho pensato che, d’accordo, forse non mi prenderanno alle Nazioni Unite quando rientrerò in patria, ma, in definitiva, che me ne importa? Io questa cosa se la faccio la faccio innanzitutto PER ME. Per mettermi alla prova e vedere se riesco ad arrivare a qualche cosa.
Poi se ne esce anche un pezzo di carta tanto meglio.
E se poi questo pezzo di carta mi dovesse aiutare un domani a ritrovare un lavoro, allora meglio ancora.
Un passo alla volta, che diamine.

7 commenti:

  1. Lo sai che sei forte! Complimenti! Io con l'inglese non arrivo a 50 parole dopo 4 mesi di lezioni settimanali.Si vede che volere è potere (ma non nel mio caso!) Bye bye. Cora

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci credo: fai i conti e vedrai che a 150 ci arrivi anche tu!

      Elimina
  2. ma perché, lì non c'è lavoro per te? argh!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Volendo c'è lavoro ma da 12 ore al giorno e io non mi sento di lasciare le bambine full time da sole. Non lo avrei fatto nemmeno in Italia.... Vedremo se uscirà fuori qualcosa prossimamente.

      Elimina
  3. Sai? La mitica Li Jie mi ha scritto, dicendo che anche in italia ci sono le scuole che fanno quell'esame lì, e che dovrei provarci, altrimenti butto via tutto quello che ho imparato...
    Quella donna è un portento, e io sono davvero felice di averla incontrata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vatti a vedere questo sito:

      http://tuttocina.it/Tuttocina/lingua/hsk.htm#.UQh1t79g-c1

      e fallo anche tu!!!!

      Elimina
  4. Guarda, io studio Giapponese da anni, la cosa è un po' diversa, ci sono i caratteri cinesi non semplificati (kanji) ma la lista di quelli insegnati a scuola è "solo" di circa 2.000. Sembrano tanti, ma con l'aiuto di programmi con Anki o simili alla fine ripetendoli spesso si imparano. In in Giapponese bici si dice 自転車 = jitensha (pronuciato proprio così, facile facile, senza toni)
    anche i caratteri sono simili cinese tradizionale=自行車 semplificato=自行车
    Ciao
    Alberto

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...