Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per la donna e la prole: questa mattina LE PRATICHE PER IL PASSAPORTO. In realtà ha fatto tutto l'azienda del signor P. (il mio consorte, come lo chiama un'amica) quindi siamo andati solo noi "grandi" a Torino (anzi, nella questura del ridente hinterland torinese). Il problema è stato il seguente: non si puo' fare il passaporto alle bambine perchè le bambine non hanno un documento di identità.
Eh?
La domanda sorge spontanea: "Ma se avessi già un documento di identità valido per l'espatrio in Cina per le mie bambine oggi non sarei qui, non trova?".
Alla fine una strizzatina d'occhio del nostro uomo-factotumdellacittà-autista-maneggione fornito direttamente dalla società ha risolto la querelle.
Pero' il mondo è strano.....
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