lunedì 30 aprile 2012

LA SINDROME DI DON LURIO


Tra le innumerevoli malattie di cui una madre viene a conoscenza nell’arco degli anni, ce ne sono due che ho sempre ritenuto “di serie B”. La prima, la cosiddetta SESTA MALATTIA, è già sfavorita in partenza, perchè non ha nemmeno il beneficio di un nome tutto suo. E’ solo “quella che viene dopo tutte le altre”, un po’ come “il cantante una volta conosciuto come Prince”. Poi, come se non bastasse, i sintomi che la caratterizzano sono talmente generici da non renderla mai facilmente identificabile, se non quando è passata ed é il pediatra a comunicartelo.
“Signora, suo figlio ha fatto la sesta malattia.”
“Ah si? Con la pasta di sale o il pongo??”
Non preoccupatevi: nessuna madre ci arriva mai da sola.

 L’altra malattia è quella dal nome più assurdo: MANI-PIEDI-BOCCA. Prontamente ribattezzata la sindrome di Don Lurio (avete presente? Quando ballava con Lola Falana e cantava “Testa-spalla, baby, one-two-three....”. Beh, se non lo conoscevate, fatevi ‘na cultura QUI )
Ma, mi chiedo, come si fa a chiamare così una malattia? Come se la varicella si chiamasse Crosticine su tutto il corpo, o l’epatite diventasse Fegatella Cicciottella.
Un po’ di professionalità, suvvia...
Anyway, se chiedete a qualunque medico caratteristiche e decorso di questa malattia, capirete che è sostanzialmente innocua. Un po’ seccante, certo, in primis in quanto malattia, e poi perché si manifesta, oltre che con piccole bollicine sui tre famigerati punti del corpo di cui sopra, con febbre e mal di gola.
Fine, stop.
Dovete invece sapere che in Cina si assiste ad un vero e proprio fenomeno di paranoia collettiva di fronte a questa patologia, che qui si chiama in modo drasticamente diverso.
HAND-FOOT-MOUTH DISEASE. 
Fantasia al potere, insomma.
Le scuole quindi, ma anche tutte le strutture in cui possono trovarsi dei bambini, sono costrette ad adeguarsi ai dettami imposti in merito dalla Repubblica Popolare Cinese con comunicazioni scritte ed orali, protocolli, procedure più o meno standard o emergenziali.
Grazie alla scuola di Aliccia, che per comunicarci ogni sorta di aggiornamento in merito alla HFMD, sta disboscando mezza Amazzonia, sono venuta a sapere che, una volta individuato il povero tapino infetto, l’istituto si comporta come segue.
  1. a tutti i compagnucci dell’appestato viene provata la febbre nei giorni successivi
  2. la classe viene disinfettata completamente (!???)
  3. a tutti gli alunni vengono fornite salviettine igienizzanti all’arrivo a scuola e all'uscita, prima di essere caricati sullo school bus
  4. sempre ai compagnucci dell’appestato (che a questo punto lo staranno mandando a c......e) viene fatto un controllo sui sintomi della HFMD due volte al giorno per due settimane
  5. se viene beccato un nuovo caso sospetto, il soggetto viene bloccato in infermeria ed isolato immediatamente dai compagni (aggiungo io: con uno straccio in bocca ed un coltello a serramanico alla giugulare)
  6. chi si cucca la malattia non può tornare a scuola prima di DUE SETTIMANE, che neanche con la varicella si stava a casa così tanto...
  7. i genitori dei compagnucci sono caldamente invitati a misurare la temperatura ogni mattina ai propri figli per un periodo di tempo non meglio definito (Fino alle medie? Meglio l’università?) e se il pupo ha la febbre – da 37,5° in su – sono cazzi loro.
A margine, la scuola spiega che loro non fanno altro che seguire la legge cinese, rimandando ad una normativa Pinco Pallino, che – come se non bastasse – ci mette il carico da novanta, perché se nell'arco di una settimana i casi di HFMD nella stessa classe sono due, la classe CHIUDE PER DUE SETTIMANE e se i casi diventano dieci, a chiudere è TUTTA LA SCUOLA.
Ma, benedetti cinesi, voi se scoprite la meningite, la Tbc o la pertosse siete fritti....

6 commenti:

  1. Chi di link ferisce....direi che quello più adatto all'infante ammorbato resta questo, che ha l'indubbio vantaggio di fargli anche superare ad occhi chiusi l'esame di anatomia all'università:

    http://www.youtube.com/watch?v=d8FwBSITW-4

    RispondiElimina
  2. Anvedi i cinesoni...! Ma non sono quelli delle mamme tigri...dei bambini di 3 anni nudi sulla neve e compagnia bella? Comunque, sempre meglio eccesso di zelo che non l'opposto.
    Che carino il tuo blog!

    RispondiElimina
  3. In effetti in tutto il resto sono piuttosto "leggeri", vedi igiene in genere. Mah! Chi li capisce è bravo...

    RispondiElimina
  4. Non fanno anche un grande segno a pennello sulla porta di casa dell'appestato, ehm, no..intendevo..del povero bambino malato?
    Comunque Don Lurio mi mancava..sara' che son giovine.. :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, che si sappia: Don Lurio non era esattamente un mio coetaneo! Buon'anima...

      Elimina